Segnaliamo il nuovo ciclo di conferenze dell’Istituto Italiano di Antropologia (ISItA). L’edizione 2022 sarà dedicata al tema: Integrazione visuospaziale e archeologia cognitiva.

Per info: link

La mente è stata da sempre interpretata come il prodotto del cervello. Negli ultimi anni, le scienze cognitive stanno offrendo invece una visione alternativa, che vede la cognizione come un processo basato nell’interazione tra cervello, corpo e ambiente.

Nel caso del genere umano, l’ambiente include ovviamente anche l’ambiente culturale e, in particolare, quello tecnologico. Queste teorie, evidentemente, richiedono un cambiamento radicale nell’interpretazione del corpo e del sistema percettivo, degli strumenti come elementi cognitivi periferici ed extra-somatici, e del concetto di spazio relativo a processi quali l’immaginazione visuale, l’attenzione, le funzioni esecutive, le dinamiche sociali, i meccanismi mnemonici o la stessa coscienza.

Nuove discipline stanno cercando di creare ponti tra antropologia e neuroscienza, tanto a livello metodologico come teorico e sperimentale. La paleoneurologia studia l’anatomia cerebrale nelle specie fossili, la neuroarcheologia studia le funzioni cerebrali associate ai comportamenti che possiamo inferire dal registro archeologico, e l’archeologia cognitiva cerca di interpretare questi comportamenti nel contesto delle teorie e dei metodi di ricerca della psicologia.

Questo ciclo di incontri comprende quattro conferenze che descriveranno alcuni aspetti sperimentali associati a questo contesto, integrando aspetti evolutivi (soprattutto l’evoluzione tecnologica nel genere umano) con aspetti cognitivi associati alla percezione e all’attenzione. Annapaola Fedato presenterà una serie di studi che considerano la risposta attenzionale durante la manipolazione di oggetti litici del Paleolitico Inferiore, misurata attraverso il potenziale elettrico della pelle (analisi elettrodermica). María Silva-Gago analizzerá l’interazione visuale con gli stessi strumenti litici, mediante tecniche di monitoraggio oculare (eye-tracking). Justine Cléry ci parlerà di come cambia la percezione quando uno strumento entra nel raggio d’azione del nostro corpo (spazio peri-personale). Emiliano Bruner chiuderà infine il ciclo di conferenze, presentando una sintesi sull’evoluzione visuospaziale e attenzionale nel genere umano.

PROGRAMMA

  • 7 Novembre 2022, ore 17:00

Annapaola Fedato, Analisi elettrodermica, percezione aptica e preistoria

 Link meet: https://meet.google.com/nsk-ffwj-hdn

  • 21 Novembre 2022, ore 16:00

María Silva-Gago, Visual attention and paleolithic technology

Link meet: https://meet.google.com/pmu-ojhx-xhm

  • 5 Dicembre 2022, ore 16:00

Justine Cléry, Peripersonal space: beyond the body

Link meet: https://meet.google.com/nqk-xpeb-gpa

  • 19 Dicembre 2022, ore 16:00, Aula Marini Bettolo, edificio di Botanica, città universitaria.

Emiliano Bruner, Integrazione visuospaziale e evoluzione umana

Link meet: https://meet.google.com/knp-axaa-zdh

Ciclo di conferenze ISItA: Integrazione visuospaziale e archeologia cognitiva

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